Ho venduto la casa ereditata per avere agevolazioni prima casa
- Mia nonna mi ha lasciato una casa per testamento
- La necessità di acquistare una casa vicino al mio posto di lavoro
- Fittare o comprare una nuova casa?
- Cosa comportava l’aver ereditato la casa di mia nonna fiscalmente
- Vendere casa e acquistarne una nuova?
Mia nonna mi ha lasciato una casa per testamento
Diversi anni fa è venuta a mancare mia nonna, la quale ha lasciato in mio favore una casa sita nella periferia della città. Un gesto inaspettato considerando il fatto che fossimo tre nipoti. La mia cara nonna nel testamento aveva scritto che la casa che lasciava in mio favore era un regalo per tutto quello che avevo fatto per lei nei suoi lunghi anni di malattia. Fortunatamente non si creò alcun malcontento in famiglia in quanto disponeva di un conto corrente importante e gli altri miei parenti ne avrebbero sicuramente beneficiato. Quando ho ereditato questa casa ero ancora poco conscia di tutte le spese di gestione che avrei dovuto affrontare non essendomi naturalmente mai capitato fino a quel momento di dover prendermi cura di una casa tutta mia. Così, iniziai a districarmi nel mondo fiscale, fino ad allora perfettamente sconosciuto per me.
La necessità di acquistare una casa vicino al mio posto di lavoro
Dopo aver completato gli studi universitari un po’ in ritardo, fortunatamente trovai un lavoro in città, lontano dalla mia famiglia di origine e anche molto distante dalla casa di cui ero diventata proprietaria grazie al testamento pubblico di mia nonna.
Le distanze erano troppo grandi per poter permettermi una vita da pendolare. Gli orari di ufficio erano estremamente rigidi e mi risultava davvero complesso ogni giorno alzarmi all'alba per raggiungere il mio posto di lavoro. Cominciai così a riflettere sulla possibilità di prendere casa in prossimità della mia sede lavorativa.
Fittare o comprare una nuova casa?
Inizialmente paventai l'ipotesi di fittarmi una piccola casa, ma poi con il passare del tempo, grazie anche a delle promozioni ottenute sul lavoro, capii che la mia posizione lavorativa ormai era abbastanza affermata: non si trattava più di un lavoro momentaneo e provvisorio post laurea. Per tali ragioni abbandonai la mia idea iniziale di prendere in fitto una casa e cominciai a cercare una casa da acquistare.
Acquistare una casa richiede delle spese importanti e prima di compiere questo passo volevo accertarmi di poter sostenere determinati costi. In fondo era il mio primo investimento serio nella vita, un po' di timore lo avevo.
La scelta di acquistare la casa e la ricerca del notaio
Così cominciai a riflettere sulla possibilità concreta di ricercare un notaio. Fino a quel momento non mi era mai capitato di avere a che fare con tale figura, non avevo mai acquistato casa, nè costituito una società. Così decisi di affidarmi, in una sera di inverno, ad una banalissima ricerca sul web. Da tale ricerca evinsi che avrei potuto anche richiedere gratuitamente un preventivo fornendo tutti i dati necessari della casa da acquistare, grazie ad un sito web chiamato notaio facile. Mi sembrava un'occasione da non perdere, un'opportunità importante per un’inesperta come me.
Cosa comportava l’aver ereditato la casa di mia nonna fiscalmente
Dopo qualche giorno ebbi la risposta, che si rivelò diversa da quel che mi aspettavo. Ero convinta di poter usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa, invece non fu così. Sebbene fosse la prima casa che stessi acquistando, già avevo intestata la casa da mia nonna, quindi risultavo già proprietaria di un altro immobile e non potevo usufruire dei benefici fiscali. Insomma proprio una spiacevole notizia. Il mio intento era quello di risparmiare più possibile, ma purtroppo in tal caso non era fattibile.
Come potevo ottenere le agevolazioni fiscali prima casa
Tuttavia, capii che per poter usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa avrei dovuto vendere entro un determinato termine la casa ereditata da mia nonna in modo da risultare non intestataria di nulla.
Questa notizia mi lasciò inizialmente molto perplessa, era pur sempre un regalo che la mia cara nonna aveva voluto concedermi. Era una scelta dura e complessa, ero arrivata al punto di non voler più acquistare la nuova casa, pur di non vendere la casa già in mio possesso: un dispiacere non indifferente.
Vendere casa e acquistarne una nuova?
Tuttavia, la necessità di avere una casa che fosse vicino il mio posto di lavoro continuava a sussistere. Era un'esigenza reale ed impellente, cominciavo ad essere stanca della vita da pendolare. Per questo, dopo aver ascoltato anche il parere dei miei familiari, decisi che forse una scelta coraggiosa andava presa: era importante vendere la casa di mia nonna e ricominciare una nuova vita.
La vendita della casa ereditata dalla mia cara nonna
Così, prima di acquistare la nuova casa, riuscii davvero in poco tempo a vendere la mia casa in periferia. Non mi aspettavo di trovare subito un lontano dal caos del centro della città, una vera oasi di pace, rifugio della nostra infanzia quando finiva la scuola. Fu una scelta molto difficile, dettata da esigenze concrete lavorative. Mai avrei pensato fino a quel momento di vendere la casa della mia infanzia e dei momenti più sereni della mia vita, ma purtroppo si cresce e determinate scelte sono d'obbligo.
L'acquisto della mia nuova casa
Subito dopo aver venduto la casa con enorme rammarico, decisi di comprare la casa in città vicino al mio posto di lavoro, ma nello stesso Comune. Fortunatamente una volta venduta la casa di mia nonna avevo tutti i requisiti per potere usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa. Non avrei dovuto più compiere alcun atto preventivo.
Tuttavia, avendo più di 36 anni non ho avuto la possibilità di usufruire anche delle agevolazioni fiscali under 36, sebbene il mio reddito rientrasse nei parametri previsti dalla legge. Per pochi anni purtroppo non potevo sfruttare quest'ulteriore opportunità di risparmio.
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