Notaio per comprare casa da un venditore straniero

Acquisto casa da venditore cittadino straniero

Notaio per comprare casa in Italia da un venditore stranieroNell’operazione di acquisto di una casa, occorre porre molta attenzione alla figura del venditore. Il venditore è colui che dispone del proprio bene e deve avere tutti i requisiti di legge affinché possa realizzare questa operazione. Per questo motivo, prima della stipula il Notaio richiede una serie di documenti che riguardano anche la sua persona, per potere effettuare i dovuti controlli atti a tutelare l’acquisto dell’acquirente.

Ad esempio, chiede se questi sia coniugati in comunione legale, al fine di far intervenire anche il coniuge; oppure, effettua le visure ipotecarie e catastali per controllare che non vi siano formalità pregiudizievoli alla buona riuscita della vendita. Tra i primi documenti che vengono richiesti alle parti vi sono, ovviamente, i documenti di identità. Se il venditore ha cittadinanza straniera, l’acquirente potrebbe avere dei problemi? Vediamo nel dettaglio.

Atti notarili con parti stranieri

Il Notaio può tranquillamente ricevere anche atti in cui sono presenti soggetti stranieri. Per i cittadini europei non si pone il problema, in quanto sono legittimati ad intervenire in tutti gli atti notarili rogati in Europa. Per i cittadini extracomunitari, invece, occorre effettuare degli ulteriori adempimenti.

Per questo motivo, se si trova una casa da acquistare di proprio interesse e si hanno tutti i requisiti anche economici per comprarla, non deve preoccupare la circostanza, magari scoperta in corso di trattative, che il venditore sia straniero. È certo possibile che un cittadino con cittadinanza non italiana sia titolare di una casa situata in Italia, magari ricevuta in eredità oppure frutto di un precedente investimento. Occorre affidarsi al Notaio in tutti i passaggi, affinché si possa ottenere una maggiore certezza e affidabilità dell’operazione, presentando la stessa caratteristiche di internazionalità.

È un problema per l’acquirente la lontananza del venditore?

No. È opportuno che il venditore sia presente, almeno per potere consegnare e spiegare la propria posizione giuridica: questo però non è assolutamente necessario, seppur opportuno, potendo il venditore intervenire per procura. Come vedremo, quindi, non è un problema per l’acquirente la lontananza del venditore.

La legittimazione: il primo controllo del Notaio

Il venditore e l’acquirente si recano dal Notaio per perfezionare l’atto di compravendita. Qual è il primo controllo che il Notaio deve effettuare per poter consentire al venditore extracomunitario di intervenire al rogito? Se per l’acquirente cittadino italiano non vi sono problemi, per il venditore occorre che vi sia la legittimazione ad intervenire.

Questa legittimazione si ottiene in primo luogo con il permesso di soggiorno. Il Notaio richiederà al venditore il permesso di soggiorno che egli abbia per qualsiasi motivo, lavoro o altro: tale permesso non deve essere scaduto, occorre indicare in atto la scadenza, i motivi per i quali è stato rilasciato e la data. Esso sarà quindi allegato in copia al rogito notarile. Si tratta, quindi, di un documento che legittima il venditore a presentarsi davanti al Notaio per il rogito.

Cosa può fare l’acquirente se il venditore dichiara di non essere in possesso di permesso di soggiorno?

Può succedere che il venditore sia privo del permesso di soggiorno, ma l’acquirente voglia a tutti i costi completare la propria operazione e acquistare casa. Per questo deve affidarsi al Notaio affinché questi verifichi la cosiddetta condizione di reciprocità, ovvero controlli che nonostante l’assenza di permesso di soggiorno, il cittadino straniero possa intervenire all’atto.

Cosa si intende per condizione di reciprocità?

Se non vi è un permesso di soggiorno, o esso sia scaduto, il Notaio dovrà verificare che sia rispettata questa condizione prevista dalla legge. Essa sussiste se nel Paese di cittadinanza, anche un cittadino italiano possa compiere un atto come quello da rogitare, oppure che vi sia un trattato internazionale che consenta tale intervento in atti pubblici al fine di realizzare una compravendita. condizione di reciprocità

La lingua

Oltre a controllare quanto sopra elencato, il Notaio deve chiedere alla parte extracomunitaria se sia in grado di comprendere la lingua italiana.

Qualora lo sia, non vi sono problemi di sorta e l’atto può essere rogato normalmente in lingua italiana. È possibile che il venditore non conosca la lingua italiana, e l’acquirente sia entrato in suo contatto mediante un’agenzia immobiliare. In questo caso, se il Notaio non conosce la lingua parlata da lui, è opportuno che intervenga in atto anche un interprete, il quale traduca l’atto rogato in lingua italiana al comparente straniero. Alla fine dell’atto verrà riportata anche questa traduzione opportunamente effettuata. Pertanto, affidandosi ad un Notaio di fiducia, anche da questo punto di vista l’acquirente può stare tranquillo.

La legge applicabile al rogito

Il Notaio deve effettuare questi tre macro controlli. In primo luogo, la legittimazione, data principalmente dal permesso di soggiorno; in secondo luogo, la lingua e infine la legge applicabile. Spesso può capitare che nello Stato da cui proviene il venditore, vi sia una legge differente in ordine all’atto di compravendita.

Ad esempio, può essere stabilito un differente regime patrimoniale della famiglia. Per questo motivo, occorre che le parti si accordino ed eventualmente effettuino una scelta della legge applicabile all’atto. Il Notaio può inserire una apposita clausola con la quale le parti richiedono di applicare la legge italiana. Ciò può accadere dopo che il Notaio abbia spiegato alle parti le conseguenze di questa scelta.

Come comportarsi se si intende acquistare casa da un venditore extracomunitario

Come specificato, per ottenere una tutela del proprio acquisto oltre che la possibilità di completarlo, l’acquirente deve affidarsi a un Notaio. Ciò in quanto si tratta di effettuare controlli di legge che un comune cittadino non può essere in grado di individuare, per cui se ci si trova in questa situazione non bisogna arretrarsi ma chiedere informazioni al professionista di riferimento, anche attraverso un colloquio preventivo, nel quale vengono esposti tutti gli elementi di internazionalità del rogito da compiere.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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