Quanto tempo occorre per intestare una casa dal notaio
- Intestare casa dal notaio
- Cosa controlla il notaio
- Cosa può rallentare il rogito
- Registrazione dell’atto
- Trascrizione dell’atto
- Chi trascrive e registra il rogito notarile
- Voltura catastale
- Quando si può avere una copia dell’atto
Intestare casa dal notaio
Nel corso della vita può capitare che si voglia intestare la casa a un figlio, a un familiare o anche a un’associazione o una fondazione. In questi casi il tempo necessario per concludere l’operazione può variare a seconda dei casi, non essendo possibile definire in maniera univoca un lasso di tempo uguale per ogni pratica. Sicuramente occorrerà rivolgersi a un notaio sia se voglia intestare casa con una donazione, sia se si voglia procedere con un atto che preveda un corrispettivo come il pagamento di un prezzo.
Tempi per il rilascio del mutuo
Il tempo per intestare una casa a un figlio potrebbe dipendere anche da altri fattori. Si pensi al caso in cui un genitore voglia intestare la casa a un figlio, ma voglia provvedere a pagare il prezzo con la richiesta di un mutuo ad una banca o un qualsiasi istituto di credito. In questo caso quindi sarà necessario dipendere anche dai tempi della Banca che presta il denaro per l’acquisto. La banca infatti a garanzia della somma di denaro che viene data in prestito, richiede che sia iscritta ipoteca sulla casa. In questo caso quindi la banca richiederà al notaio una relazione notarile preliminare con cui si provvederà a descrivere la casa, a garantire che sia libera da pesi, pignoramenti e ipoteca e sia stata comprata regolarmente. Infatti il notaio analizzerà tutti i passaggi di proprietà che sono avvenuti nel ventennio precedente e controllerà se vi sono altre ipoteche e pesi sulla casa.
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Cosa controlla il notaio
A seconda del tipo di atto che si intende stipulare il notaio provvederà a dei controlli prima del rogito notarile che potrebbero richiedere più o meno tempo. La situazione ideale è che si abbiano tutte le documentazioni relative alle autorizzazioni per la costruzione, si disponga di una planimetria depositata in Catasto che corrisponda allo stato in cui si trovi l’immobile e che sia disponibile in breve tempo l’attestato di prestazione energetica.
Cosa può rallentare il rogito
Non sempre la pratica si dimostra lineare e spedita e tutte le documentazioni siano disponibili sin da subito. Infatti potrebbe accadere che la planimetria depositata in catasto che raffiguri la casa non corrisponda allo stato reale dei luoghi a causa di lavori strutturali interni per i quali non si sia provveduto ad aggiornare la planimetria.
In questo caso prima del rogito notarile sarà necessario l’intervento di un tecnico che si occuperà di predisporre la planimetria aggiornata e di presentarla al Comune. Potrebbe anche capitare che alcune parti della casa (ad esempio una stanza) sia stata costruita in assenza di un titolo abilitativo. Tante possono essere le circostanze che possono rallentare la conclusione di un passaggio di proprietà. Il notaio, quale tecnico del settore, è il soggetto preposto a verificare che tutto sia in regola prima del rogito notarile.
Registrazione dell’atto
Una volta che sia stato stipulato l’atto vi sono anche altri adempimenti che il notaio dovrà effettuare. Dopo il rogito, infatti, notarile bisognerà registrare all’Agenzia delle Entrate il contratto stipulato. Si paga la cosiddetta imposta di registro che varia a seconda dei singoli casi. Entro il termine di trenta giorni dal rogito notarile verrà quindi effettuata telematicamente nelle modalità di seguito descritte, la registrazione dell’atto.
Trascrizione dell’atto
Dopo il rogito notarile per completare l’intera operazione e rendere pubblica l’intestazione della casa a un’altra persona, è necessaria la trascrizione dell’atto pubblico notarile.
Questo adempimento è di fondamentale importanza perché ha la funzione proprio di rendere l’atto opponibile ai terzi. Che vuol dire? Significa che nel caso in cui il titolare della casa abbia deciso di vendere la stessa casa a un’altra persona, prevale l’atto notarile che è stato trascritto per primo. Quindi in questo caso non è importante la data della firma dell’atto, ma la data della trascrizione.
Tempi per la trascrizione del rogito
La trascrizione del rogito notarile deve avvenire nel termine di 30 giorni dalla stipula dell’atto con cui è stata intestata la casa. In ogni caso è opportuno che si provveda nel minor tempo possibile per evitare che vi nascano delle problematiche tra il rogito notarile e la trascrizione dell’atto. Si pensi al caso in cui la casa nel lasso di tempo dei 30 giorni venga pignorata.
Chi trascrive e registra il rogito notarile
L’atto notarile con cui avviene l’intestazione della casa viene trascritto dal notaio che è la figura preposta a occuparsi degli adempimenti post stipula. Il notaio, quale pubblico ufficiale provvederà ad inviare all’Agenzia delle Entrate, in particolare all’ Ufficio del Territorio del luogo in cui si trova la casa, un modello per via telematica (cosiddetta nota di trascrizione) mediante firma digitale. In questo modo si realizzeranno contemporaneamente e unitariamente la trascrizione e la registrazione dell’atto (con il pagamento delle relative imposte), nonché la voltura catastale.
Voltura catastale
Un altro importante passaggio per poter concludere l’intestazione di una casa è la cosiddetta voltura catastale. Si tratta di un adempimento a cui provvederà il notaio che prevede la variazione al Catasto del titolare della casa. Infatti al catasto tutti i fabbricati sono descritti ed identificati con dei dati specifici e tra questi rientra anche l’intestatario. Quando avviene una modifica del proprietario della casa a seguito di un rogito notarile, è necessario presentare all’Agenzia del Territorio, ossia all’Agenzia delle entrate, la domanda di voltura catastale.
Quando si può avere una copia dell’atto
Dopo che il notaio abbia effettuato tutti gli adempimenti previsti dalla legge, sarà possibil avere dal notaio una copia dell’atto pubblico notarile che conterrà anche gli estremi di registrazione e di trascrizione dell’atto. La copia può essere rilasciata sia al venditore che al compratore o a colui che ha ricevuto la casa con la donazione.