Imu: prima o dopo il rogito di acquisto?

Comprare casa dal notaio: tasse e imposte

Imu: prima o dopo il rogito di acquisto?Comprare una casa, che sia la prima o la seconda, è una scelta che richiede la giusta consapevolezza in quanto il sacrificio economico non è limitato solo alla corresponsione in favore del venditore, proprietario della casa, del prezzo concordato, ma attiene anche alle tasse e alle imposte previste dalla legge.

Infatti l’acquisto di una casa contempla numerosi tributi da dover versare all’erario, alcuni di questi in sede di rogito notarile di acquisto, altri, invece, periodicamente, una volta divenuti proprietari.

Una delle spese più conosciute e che spesso spaventa coloro che intendono effettuare un investimento immobiliare è l’Imu. Ma quando si paga l’Imu? Al momento del rogito o successivamente? È sempre dovuto il pagamento? Quali sono i presupposti? Vediamo cosa c’è da sapere e come poter affrontare l’investimento immobiliare con maggiore serenità.

Presupposti per pagare Imu dopo rogito

Il primo argomento da affrontare attiene a verificare quali sono i presupposti che determinano il pagamento dell’Imu. Come stabilito dalla legge, si paga l’Imu se si è in possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, ad esclusione che si tratti dell’abitazione principale; tuttavia, nel caso in cui l’abitazione principale rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 dovrà essere corrisposta.

Imu e abitazione principale

Quando si parla di abitazione principale occorre porre molta attenzione alla definizione per evitare di commettere errori di valutazioni prima dell’investimento immobiliare.

Si parla a tal proposito di abitazione principale come unità immobiliare in cui il soggetto e i componenti della sua famiglia risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente. Inoltre sono assoggettate al regime dell’Imu dell’abitazione principale anche le pertinenze della casa comprata dal notaio, che abbiano come categoria catastale C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna di tali categorie.

Chi paga l’Imu dopo rogito

Quando si compra casa dal notaio ci si chiede chi è tenuto a pagare l’Imu. In primis una volta stipulato il rogito di acquisto, l’Imu dovrà essere pagata dall’acquirente e in particolare: dal proprietario dell’immobile, dal titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile, dal genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice, dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali, così come dal locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria. L’Imu, quindi, in altre parole, è dovuta esclusivamente dai suddetti soggetti e non anche dall’occupante dell’immobile.

Come si calcola l’Imu dopo aver comprato casa

Per comprendere a quanto ammonta il pagamento dell’Imu occorre effettuare un calcolo applicando alla base imponibile, l’aliquota per la particolare fattispecie. Ma da cosa è formata la base imponibile? Per i fabbricati la base imponibile è costituita dal valore dell’immobile determinato applicando all’ammontare della rendita catastale, rivalutata del 5% i moltiplicatori nei modi previsti dalla legge.

Per le aree fabbricabili, la base imponibile è costituita dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione, o a far data dall’adozione degli strumenti urbanistici, tenendo conto dei seguenti elementi: la zona territoriale di ubicazione, l’indice di edificabilità; la destinazione d'uso consentita, gli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione e i prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.

Per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, la base imponibile è costituita dal valore ottenuto applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento, un moltiplicatore pari a 135.

Agevolazioni Imu dopo il rogito

Al pari delle esenzioni previste in materia di Imu, dopo il rogito di acquisto dal notaio, esistono anche delle agevolazioni previste dal legislatore.

Queste sono previste per abitazioni concesse in comodato, fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, fabbricati di interesse storico o artistico, abitazioni locate a canone concordato e aree fabbricabili possedute e condotte da coltivatori diretti o imprenditori agricoli.

In virtù della complessità della materia, per avere un quadro esaustivo e aggiornato relativo al proprio caso, è sempre opportuno rivolgersi a un esperto del settore, in modo da essere al corrente anche delle novità legislative che sempre più frequentemente modificano l’assetto normativo.

Imu: quando e come si paga dopo il rogito

Quando si compra casa dal notaio dopo il rogito di acquisto bisognerà provvedere al versamento di altri tributi, come abbiamo visto come l’Imu. Il pagamento avviene in due rate di ciascun anno ogni sei mesi, in particolare entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre, sulla base di delibera della delibera di approvazione delle aliquote e del regolamento pubblicati mediante le fonti ufficiali dell’anno di riferimento. 

Preventivo notarile gratis acquisto casa dal notaio

Nel momento in cui si intraprende la scelta di comprare una determinata casa dal notaio, è importante essere a conoscenza non solo del prezzo richiesto dal venditore, ma anche delle imposte e delle tasse previste per il trasferimento immobiliare. Come abbiamo visto, l’Imu è una tassa cosiddetta patrimoniale che viene pagata in virtù del possesso dell’abitazione principale in cui si risiede. Tuttavia esistono dei tributi da dover versare proprio per la compravendita immobiliare da effettuare dal notaio per atto pubblico.

Per avere un’idea dei costi da dover sostenere, è possibile, grazie alla piattaforma di NotaioFacile, richiedere un preventivo notarile gratis, senza alcun costo di iscrizione o registrazione al sito, entrando in contatto diretto con un notaio.

In breve tempo, scegliendo anche la città più vicina, nel caso in cui si intenda anche richiedere un colloquio, è possibile avere una risposta, in modo tale da avere un prospetto delle spese da fronteggiare per il rogito di acquisto.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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