Mutuo unilaterale dal notaio

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L’acquisto di una casa: un passo importante

Acquistare una casa è un passo impegnativo nella vita di ciascun individuo e può rappresentare il coronamento di grandi sacrifici. Spesso non si dispone di risorse economiche immediate per poter affrontare tale passo e si ricorre alla richiesta di un prestito di somma di denaro ad un istituto bancario. Il mutuo stipulato dal notaio appare una soluzione percorribile. Non esiste una sola forma di mutuo e, a seconda della volontà della Banca, sarà possibile stipulare un contratto di mutuo avente delle caratteristiche piuttosto che altre.

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Il contratto di mutuo: cenni generali

Il mutuo è un contratto molto diffuso nella prassi, in quanto viene stipulato solitamente quando i privati intendono acquistare casa e ristrutturare o quando un’impresa individuale o una società intende finanziare una propria attività.

Con il mutuo è possibile individuare due soggetti: il mutuante (ossia colui che presta la somma di denaro) e il mutuatario (colui che riceve la somma di denaro) ed è obbligato a restituirla entro un determinato termine, alle condizioni stabilite nel contratto.

Solitamente la Banca richiede una garanzia per la restituzione della somma data in prestito. Tale garanzia è rappresentata dall’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare. Per poter stipulare un contratto di mutuo ipotecario, è necessario l’intervento del notaio, la cui funzione consiste nel consentire l’iscrizione ipotecaria presso i competenti Uffici del Territorio.

Il notaio provvederà ad effettuare i controlli necessari sull’immobile (le cosiddette visure ipocatastali) per poter garantire la disponibilità dell’immobile per procedere alla concessione di ipoteca. In questo caso il notaio invierà una relazione preliminare all’istituto bancario che consentirà di conoscere la “storia dell’immobile” in ordine a come è stato acquistato e alle eventuali iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli.

mutuo unilaterale dal notaio

Mutuo unilaterale dal notaio

Solitamente quando si stipula un mutuo ci si reca in banca con il notaio: la stipula del mutuo prevede la presenza di due parti: la banca, che viene rappresentata da un soggetto dotato dei poteri di firma, e la parte che riceverà la somma di denaro in prestito. Ciò nonostante si è particolarmente diffuso nella prassi il mutuo unilaterale. La differenza rispetto al mutuo ordinario risiede nel fatto che dinanzi al notaio si reca solo la parte mutuataria, ossia la parte che riceve la somma di denaro pattuita in prestito, che è una figura necessaria per la concessione dell’ipoteca a garanzia della restituzione della somma mutuata, degli interessi e di ogni altra spesa. La scelta di stipulare un contratto unilaterale dipende esclusivamente dalla volontà della banca.

La proposta della banca nel mutuo unilaterale

Il mutuo rimane pure sempre un contratto in cui è necessaria l’espressione della volontà di entrambe le parti. Il termine utilizzato nella prassi come mutuo unilaterale, non sta a significare che basta la sola volontà di una sola delle due parti. È un’espressione utilizzata in modo improprio.

Anche se l’operazione è unitaria, le parti prestano il loro consenso in momenti diversi.

L’accettazione della parte mutuataria nel mutuo unilaterale

Il mutuatario, ossia colui che riceve la somma di denaro in prestito, con l’atto pubblico notarile dinanzi al notaio, accetta e attesta che la banca gli conceda una determinata somma di denaro alle condizioni indicate all’interno della proposta. Con l’atto di accettazione il contratto di mutuo si intende concluso. In questo atto, anche chiamato ricognizione del debito, il mutuatario riconosce che dovrà restituire alla banca la somma di denaro, maggiorata di interessi.

Quando vengono dati i soldi nel mutuo unilaterale?

La somma di denaro data in prestito può essere data in prestito contestualmente o successivamente alla firma del rogito notarile. Se viene messa a disposizione dalla Banca immediatamente e l’atto notarile viene stipulato presso la sede dell’istituto bancario, la banca potrà immediatamente provvedere ad emettere assegni circolari.

Se, invece, il contratto viene concluso nello studio del notaio, quest’ultimo notificherà alla banca l’avvenuta stipula. Successivamente la banca procederà al versamento sul conto corrente del mutuatario che potrà procedere ai pagamenti con il libretto degli assegni.

Quanto costa il mutuo unilaterale

Il costo del mutuo non è fisso e unico, ma varia a seconda di numerosi fattori, tra cui le spese di istruttoria della pratica, ossia le spese relative alla fase in cui la banca compie tutte le operazioni necessarie per comprendere se il finanziamento debba essere o meno concesso, in virtù anche del reddito di colui che lo richiede. ll mutuatario è tenuto a corrispondere, oltre agli interessi sul capitale, anche le spese notarili, la tassa archivio, i diritti di conservatoria e i costi delle visure ipocatastali del notaio.

Le garanzie del contratto di mutuo

A garanzia della restituzione della somma data in prestito la Banca richiede una garanzia che può essere di vario tipo. Esiste un tipo di garanzia che viene definita personale, che consiste nella sostituzione da parte di un soggetto terzo, estraneo al rapporto, il quale si assume l’obbligazione di adempiere nei confronti del creditore (la Banca in tal caso) in luogo del debitore (colui che riceve la somma in prestito). Rientra in questa categoria la fideiussione.

Altro tipo di garanzia può essere l’ipoteca, che consente alla Banca di soddisfare il proprio credito con un procedimento di esecuzione forzata sull’immobile.

Chi firma il mutuo unilaterale se c’è una garanzia

Nel caso di mutuo unilaterale le persone che firmano l’atto pubblico notarile sono la parte mutuataria e la persona che concede la garanzia che potrebbe coincidere con il debitore o potrebbe essere anche un terzo.

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©
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