Acquisto di una villetta a schiera dal Notaio

L’acquisto di una villetta a schiera: cenni generali

cosa sapere per comprare una villetta a schiera dal notaioLa villetta a schiera è una tipologia di abitazione costituita da una serie di edifici di tipo indipendente, posti l’una attaccata all’altra, in modo tale da costituire complessivamente un unico grande edificio posto in senso orizzontale.

Di regola, si tratta di villette poste su due piani al massimo, con uno spazio antistante con funzione di cortile o giardino e degli spazi adibiti a posto auto. L’acquisto di questo tipo di casa, come qualsiasi altro, deve effettuarsi con un rogito notarile, nel quale specificare la provenienza e i relativi diritti spettanti a ciascun titolare dell’abitazione.

La differenza tra l’acquisto di una villetta a schiera e una villa indipendente non risiede in molti elementi, salvo alcune questioni relative ai diritti di uso degli spazi antistanti, eventuali servitù e diritti comuni, nonché la partecipazione o meno al condominio. Vediamo nel dettaglio come procedere.

L’acquisto da società

Molto spesso quando si parla di acquisto di una villetta a schiera si tratta di acquisto da società in quanto questo tipo di abitazione viene generalmente edificato su scala da imprese edili che poi provvedono alla vendita delle stesse.

Ciò potrebbe determinare in termini di tassazione e di trattamento fiscale del rogito notarile l’applicazione e la sottoposizione dell’atto a IVA. In caso contrario, se si tratta di acquisto da privato si applicherebbero le normale imposte previste per gli acquisti a seconda delle agevolazioni di cui si può usufruire, a seconda che si tratti di prima o seconda casa. Nel primo caso si può usufruire delle agevolazioni pagando come imposta di registro solo il 2% del valore catastale.

L’acquisto di una villetta a schiera in condominio

Molto spesso le villette a schiera sono in numero inferiore a dieci, ma non è una regola. Quando si pensa al condominio, si pensa a un edificio che si estende in verticale, con vari appartamenti e parti comuni, quali scale, ascensore, cortile condominiali. Tutto ciò non è la regola in quanto anche le villette a schiera poste in un comprensorio con parti comuni possono costituire un condominio. Se sono in numero inferiore a dieci ciò non è obbligatorio.

In ogni caso, i proprietari delle villette possono ugualmente costituire tra loro un condominio e ciò può essere utile ad esempio per regolare il passaggio sulla strada comune antistante le villette, oppure l’installazione di un cancello di ingresso alle villette. Si può, dunque, redigere un regolamento di condominio per la manutenzione straordinaria e ordinaria di queste parti comuni.

Questo è importante in sede di acquisto dal Notaio, il quale nel rogito deve fare presente l’eventuale presenza di un condominio, il pagamento delle spese condominiali e le quote millesimali relative alla villetta acquistata.

L’acquisto del posto auto annesso alla villetta

Quando si acquista una villetta a schiera è possibile prevedere l’acquisto di una pertinenza quale un posto auto oppure un box, generalmente costruiti al piano terra delle stesse. Si tratta di locali catastalmente separati dalla villetta a schiera, che possono essere acquistati o meno, a seconda delle esigenze dell’acquirente.

Nel caso di agevolazioni prima casa di cui si è usufruito per l’acquisto della villetta, è possibile usufruire di agevolazioni anche per l’acquisto del box annesso. In alternativa all’acquisto di un box, è possibile che si preveda congiuntamente all’acquisto della villetta l’acquisto dell’uso esclusivo di una parte di cortile.

Piuttosto che acquistare appositamente un posto auto o garage, è possibile prevedere che ognuno dei proprietari delle villette acquisti una sorta di diritto di parcheggio su una parte di cortile, che viene definito spesso negli atti diritto di uso. Questo diritto di uso viene esercitato con le modalità stabilite in primis nel rogito notarile e, in secondo luogo, anche nei regolamenti condominiali.

L’acquisto di villette a schiera di lusso

Quando si acquista una villetta a schiera occorre porsi la questione se eventualmente possa configurare un’abitazione di lusso o di pregio. Ciò è importante in quanto un eventuale rientro dell’immobile in questa categoria, determinerebbe un incremento del costo relativo alle spese fiscali. In questo caso, infatti, l’acquirente non potrebbe beneficiare delle agevolazioni prima casa e quindi pagare l’imposta di registro al 2% del valore catastale.

Si fa questa precisione in quanto, molto spesso, questo tipo di abitazione viene costruita con materiali di pregio e strutture che fanno rientrare la stessa nella classificazione catastale delle abitazioni di lusso.

Documenti per il rogito dal notaio

Per acquistare una villetta a schiera occorrono una serie di documenti, generalmente necessari per qualunque acquisto di una casa adibita ad abitazione. In primo luogo il costruttore deve mettere a disposizione i permessi di costruire, salvo che si tratti di acquisto da privato a privato, caso in cui sarà stesso il venditore a occuparsene.

Occorre l’atto di provenienza dal privato venditore, salvo che la società costruisca e venda le villette direttamente. In questo caso, sarà necessario avere l’atto di provenienza del terreno sul quale poi le villette sono state edificate. Spesso le villette hanno una certificazione energetica elevata, per questo si individuerà l’attestato di prestazione energetica più confacente al caso concreto e, come in tutti gli altro rogiti notarili di acquisto di un immobile abitativo, verrà allegato in originale all’atto.

Quanto costa il rogito notarile di acquisto di una villetta a schiera?

Occorre in primo luogo pagare l’onorario del Notaio più IVA. Oltre a questo, occorre convenire un corrispettivo con il venditore, che potrà essere pagato con i mezzi di pagamento prescelti dalle parti, nei limiti di legge. Per quanto concerne le spese fiscali, esse concernono in primo luogo l’imposta di registro pari al 2% del valore catastale, oppure al 9% dello stesso in caso di acquisto in seconda casa. A ciò fa eccezione l’ipotesi in cui la villetta costituisca una abitazione di lusso.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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