Agevolazioni prima casa e separazione dei coniugi

Comprare casa: costi da sostenere

Agevolazioni prima casa e separazione dei coniugiComprare una casa è un passo delicato nella vita di una persona, costituendo spesso il coronamento di grandi sacrifici economici. È un atto che richiede numerose spese relative alle imposte, tasse e spese notarili. Cercare di risparmiare è l’obiettivo principale di chiunque e il legislatore offre anche la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali al ricorrere di specifici presupposti e requisiti.

Una volta verificata presenza dei requisiti per poter usufruire delle agevolazioni prima casa dal notaio, per un determinato periodo di tempo bisognerà conservarli per evitare di dovere integrare le spese sostenute. Vediamo cosa accade alle agevolazioni fiscali in caso di separazione dei coniugi.

Presupposti e requisiti per poter usufruire delle agevolazioni prima casa

Per poter usufruire delle agevolazioni prima casa è necessario che ricorrano determinati presupposti e requisiti stabiliti dalla legge in modo molto preciso. È innanzi tutto necessario che quando si acquista casa non si sia proprietari di altro immobile situato nello stesso Comune dell’immobile che si vuole acquistare, idoneo ad essere adibito ad abitazione. Inoltre non si deve essere titolari di altro immobile neanche in comunione legale dei beni con l’altro coniuge, qualora sia sposato.

È poi fondamentale che non sia titolari di altri diritti come il diritto di uso, di abitazione, di usufrutto su un altro fabbricato sito nel medesimo Comune. Quindi se si vuole comprare una casa a Roma, non bisogna essere né proprietari di un’altra casa in quel Comune, né titolari dell’usufrutto o del diritto di uso e abitazione di una casa sita in Roma.

Agevolazioni prima casa e immobili intestati in altri Comuni

Per poter usufruire delle agevolazioni è necessario che non si abbiano sul territorio nazionale altri immobili per i quali si abbia già usufruito delle agevolazioni prima casa in quanto si tratterebbe di duplicare un beneficio di cui si è già usufruito, pertanto, inammissibile.

Analizzando gli ulteriori requisiti richiesti dalla legge, è necessario che colui che acquisti la casa abbia la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile o si impegni a trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto o nel quale svolge la propria attività lavorativa e di ciò il notaio ne darà atto nel rogito notarile.

Immobili per agevolazioni prima casa

Le agevolazioni prima casa non possono essere usufruite qualora si tratti di un immobile di lusso, castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici, abitazioni di tipo signorile.

Si tratta di un altro tassello importante per comprenderne la portata delle agevolazioni. Infatti, queste sono riconosciute quando si acquista un’abitazione che appartiene a determinate categorie catastali:

A/2 (abitazioni di tipo civile);

A/3 (abitazioni di tipo economico);

A/4 (abitazioni di tipo popolare);

A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare);

A/6 (abitazioni di tipo rurale);

A/7 (abitazioni in villini);

A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Agevolazioni prima casa e separazione: si perdono le agevolazioni?

Un problema di particolare rilevanza attiene alle modalità mediante le quali bisogna procedere nel caso in cui un coniuge che abbia comprato l’abitazione per la famiglia in comunione legale, divenendo casa familiare, possa nuovamente usufruire delle agevolazioni fiscali in caso di separazione o divorzio, nel caso in cui decida di comprarne una nuova.

In questo caso al momento della separazione consensuale si determina lo scioglimento della comunione legale e ciascun coniuge diventa titolare della quota di ½. Secondo l’Agenzia delle entrate per potere usufruire delle agevolazioni fiscali nuovamente bisognerà cedere la quota di ½ che si vanta sulla casa familiare.

Agevolazioni prima casa e cambio residenza

Un altro quesito che attiene alle agevolazioni prima casa e alla successiva separazione tra i coniugi riguarda il cambio di residenza.

In particolare se il coniuge proprietario della casa cambia residenza a seguito della separazione, perderà le agevolazioni fiscali ottenute al momento dell’acquisto della casa? La risposta è negativa in quanto non si assiste ad una perdita delle agevolazioni, anche in caso di trasferimento della residenza.

Accordi di separazione e agevolazioni prima casa

La separazione tra i coniugi può portare a degli accordi tra gli stessi che regolamentino i rapporti patrimoniali. In particolare potrebbe accadere che nell’accordo di separazione omologato dal tribunale si preveda che la casa in comproprietà sia assegnata a uno solo dei due coniugi, oppure che sia trasferita da un coniuge a un altro, mentre altra possibilità potrebbe essere che uno dei due coniugi sia escluso dal godimento della casa familiare.

I problemi principali attengono alla possibilità di come godere dei benefici se si voglia comprare un’altra casa e di come impedire la perdita delle agevolazioni fiscali di cui si è già usufruito. Vediamo come funziona.

Trasferire la casa prima dei 5 anni al coniuge in esecuzione degli accordi di separazione

Nel caso in cui gli accordi di separazione prevedano il trasferimento della casa in favore di un coniuge prima dello scadere dei cinque anni la domanda sorge spontanea: si perdono i benefici fiscali?

Il coniuge che abbia comprato casa non perderà i benefici fiscali acquisiti al momento dell’acquisto se il trasferimento è in esecuzione di un accordo di separazione consensuale omologata dal giudice competente.

Quindi anche se il coniuge abbia comprato casa e dopo due anni decida di separarsi, non perderà le agevolazioni fiscali qualora la separazione prevedesse il trasferimento della casa all’altro coniuge. Il motivo risiede nel fatto che si tratta di accordi che vanno tutelati in quanto definiscono i rapporti economici tra gli ex coniugi che spesso sono molto delicati.

Comprare una seconda casa con agevolazioni fiscali: è possibile?

Nel caso in cui uno dei coniugi sia costretto dagli accordi di separazione omologati dal giudice a cedere il diritto di abitazione all’altro coniuge, ci si chiede se potrà comprare una nuova casa usufruendo dei benefici fiscali prima casa.

Il problema si pone perché il marito potrebbe essere il proprietario o il comproprietario di quella casa e quindi non avere tutti i requisiti necessari per avere le agevolazioni. Secondo gli esperti può comprare una nuova casa, ma non può usufruire delle agevolazioni. Questa è una delle ipotesi più discusse in materia e a causa della continua evoluzione degli orientamenti è sempre opportuno rivolgersi al notaio per avere una consulenza notarile in materia.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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