Diritto di usufrutto dei genitori sui beni dei figli

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Il diritto di usufrutto dal notaio

Il diritto di usufrutto, è un diritto reale su beni altrui, e consiste nella possibilità, che la persona titolare dell’usufrutto (l’usufruttuario), possa godere del bene in oggetto, e trarne i frutti, pur non essendo direttamente il proprietario. Si tratta di un diritto, per sua natura temporaneo, la cui scadenza (normalmente), coincide con la morte del titolare dell’usufrutto.

Qualora si tratti di un usufrutto da costituire su beni immobili, sarà necessario recarsi dal notaio, per stipulare apposito atto pubblico. Oltre al diritto di usufrutto, inteso come diritto da costituirsi volontariamente, quale accordo, per esempio, fra il proprietario di una casa, e colui che vuole averne l’usufrutto, esiste una tipologia di usufrutto, disciplinata interamente dalla legge.

Si tratta dell’usufrutto che spetta ai genitori del figlio minorenne, sui beni di quest’ultimo: ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

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L’usufrutto dei genitori

Uno dei casi più comuni, è quello in cui il minorenne, sia sottoposto alla responsabilità dei propri genitori, detta responsabilità genitoriale. Una situazione del genere ha diverse conseguenze, poiché significa che spetta ai suoi genitori il compito di rappresentarlo in qualunque occasione, compresi gli atti notarili dal notaio (come per esempio nella vendita di un bene del figlio minore), nonché spetta loro il dovere di gestire i suoi beni ed il suo patrimonio, sempre nel suo interesse. Dunque, per riassumere, i genitori hanno sia poteri di rappresentanza, che di amministrazione. Fra le facoltà che spettano ai genitori, esiste anche una fattispecie particolare di usufrutto, definito dal Codice Civile , come usufrutto legale.

Usufrutto legale: di cosa si tratta

L’usufrutto legale è quella tipologia particolare di usufrutto, spettante ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale sul figlio. A livello soggettivo, non è rilevante o importante, che i genitori siano sposati, conviventi, oppure nessuna delle due ipotesi, poiché la ragione per la quale il diritto viene attribuito, è quella dell’interesse della famiglia complessivamente considerata.

A differenza del normale usufrutto, che vede la separazione del diritto e della cosiddetta nuda proprietà, nell’usufrutto legale dei genitori, questa separazione manca. Questo significa e comporta che, nel caso in cui il figlio minore perda la proprietà di uno dei beni, per una qualunque ragione, l’usufrutto dei genitori si estinguerà automaticamente e sicuramente.

Ciò a differenza di quanto accade per l’usufrutto ordinario, che segue il bene a prescindere dal mutamento del nudo proprietario. Viceversa, è consentito, che il minore (ovviamente adeguatamente rappresentato e preventivamente autorizzato) possa cedere la nuda proprietà e riservarsi l’usufrutto sul bene, ed in quel caso l’usufrutto legale dei genitori non verrà meno. Sebbene può trattarsi di un’ipotesi che all’apparenza può sembrare complicata, in questo casi ci penserà il notaio, al momento della stipula, a fornire le giuste informazioni e tutele.                                              

In cosa consiste l’usufrutto dei genitori

L’usufrutto ordinario, nella sua ipotesi più semplice, consente al titolare del diritto, di poter godere del bene in oggetto, e anche di trarne i frutti. Anche i poteri collegati all’usufrutto dei genitori, sono simili; tuttavia, loro non potranno amministrare e disporre dei beni del figlio minore in modo libero, ma dovranno sempre richiedere l’autorizzazione del giudice (di norma il giudice tutelare). Per quanto riguarda il godimento e la percezione dei frutti, vale quanto espressamente stabilito dagli articoli 324 e seguenti del Codice Civile . I frutti devono essere impiegati, per il mantenimento della famiglia, nonché per l’istruzione e l’educazione dei figli: i genitori non possono disporne a loro piacimento, in modo egoistico.

Quando viene meno

In situazioni normali l’usufrutto dei genitori, spetta fino a che il figlio non abbia raggiunto la maggiore età, oppure l’emancipazione, ovvero quella particolare fattispecie in cui il minore acquista una limitata capacità giuridica perché contrae matrimonio. Finché il figlio è ancora sottoposto alla tutela dei genitori, si tratta di un diritto a cui gli stessi non possono rinunciare, e che nemmeno può essere ceduto in modo autonomo. In casi particolari il diritto può venir meno, per la decadenza o sospensione dalla responsabilità genitoriale, a seguito di comportamenti particolari dei genitori, ovvero a seguito della morte del figlio o di entrambi i genitori.

L’usufrutto dei genitori riguarda tutti i beni dei figli?

Normalmente l’usufrutto legale riguarda tutti i beni, di cui figlio minore è titolare o proprietario. Esistono, però, delle eccezioni espressamente previste dalla legge. Infatti, non rientrano nell’usufrutto legale, i beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro, così come non ne fanno parte i beni che ha ricevuto per successione, oppure per donazione, a lui ceduti con la finalità che lo stesso intraprenda una determinata carriera o professione. Inoltre, nel caso in cui venga venduto un bene sottoposto all’usufrutto legale, il prezzo ricavato dalla vendita, sarà escluso dal diritto.

Il diritto di usufrutto dei genitori

Costo usufrutto sui beni dei figli

L’usufrutto dei genitori sui beni dei figli minorenni, è un diritto particolare che spetta agli stessi, in presenza di determinati presupposti. Si tratta di un diritto che nasce in modo automatico, a differenza dell’usufrutto su una casa, costituito in modo volontario e convenzionale, fra colui che diverrà nudo proprietario ed il futuro titolare dell’usufrutto. Dunque, poiché è un diritto previsto e stabilito direttamente dalla legge, non avrà di per sé alcun costo.

Con riferimento ai costi, che eventualmente dovranno essere sostenuti, potrebbero avere ad oggetto l’atto notarile, con cui i genitori decidano di cedere, a titolo di vendita o a qualunque altro titolo, un bene del figlio, su cui grava l’usufrutto legale. Ulteriori informazioni e preventivi, possono essere ottenuti direttamente nell’apposita sezione della piattaforma, in tempi brevi, e senza alcun vincolo successivo.

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©
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