Acquisto di un terreno gravato da uso civico

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Usi civici: cosa sono?

Gli usi civici sono definiti dei diritti reali perpetui di godimento che spettano ad una determinata collettività e gravano su terreni, boschi, fiumi. Ad esempio, è possibile che su un determinato terreno sia stato costituito l’uso civico a favore di tutti i cittadini del Comune di raccogliere la legna. Quello che caratterizza l’uso civico è che non rappresenta un diritto individuale di un privato, ma di una determinata collettività di persone, pur gravando su un terreno di un privato.

Gli usi civici di per sé sono inalienabili, quindi non si può cedere singolarmente l’uso che grava sul terreno; può essere invece valutato l’acquisto di un terreno sul quale grava un uso, con le modalità e le conseguenze che vedremo. Bisogna distinguere l’uso civico che grava su un terreno privato e quello che grava su un terreno pubblico (appartenente ad esempio a università, Comuni, enti pubblici).

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Come si creano gli usi civici?

Occorre precisare che tale vincolo fa parte di una prassi oramai superata, relativa ai primi decenni del 1900; in quel periodo, infatti, gli agricoltori ottenevano il godimento di terreni comunali, dietro il pagamento di un canone, allo scopo di coltivarli e migliorarli.

Con il passare degli anni, questi coltivatori potevano scegliere se acquistarne la proprietà per possesso continuato nel tempo oppure se continuare a mantenerli solo in godimento. Nel primo caso, si creava una proprietà gravata dall’uso civico, il quale non estinguendosi vincolava il terreno anche per i futuri acquisti, risultando nelle successive visure catastali e ipotecarie, nonché nei piani regolatori del Comune.

Acquistare un terreno gravato da uso civico

Acquisto di un terreno gravato da uso civico

È possibile acquistare un terreno anche se è gravato da un uso civico. Per capire che un terreno sia gravato da un uso civico è necessario effettuare delle visure ipotecarie e catastali, cosa che viene effettuata dal Notaio come controllo prima del rogito.

Se si ha, dunque, intenzione di acquistare un terreno e ci si reca dal Notaio (perché magari il venditore non ha reso nota la presenza dell’uso civico o – come a volte capita – non ne era a conoscenza ad esempio per avere ereditato il terreno), il Notaio provvedere ad effettuare tutti i controlli.

In caso di acquisto di un terreno con questo vincolo non si determina l’estinzione del diritto, che continua a gravare sul fondo; ciò, tuttavia, non deve distogliere necessariamente l’acquirente dalla sua volontà di acquistare il terreno, in quanto le facoltà concesse alla collettività possono coincidere con l’utilizzo da parte del proprietario.

Come viene indicato l’uso civico nel rogito notarile?

Il Notaio avrà cura di precisare nell’atto, nella clausola delle formalità, che il terreno è gravato dall’uso civico costituito in una determinata data ( con annesse indicazioni dell’atto costitutivo) ma che nonostante ciò si acquista ugualmente la proprietà del terreno, essendo l’acquirente pienamente consapevole del detto vincolo.

È possibile che qualche statuto comunale ne prevede l’inalienabilità?

Premettendo che un terreno appartenente a un privato è sempre alienabile per i principi generale della proprietà, ovviamente lo è di regola anche quello soggetto ad uso civico. Tuttavia, alcune leggi del passato (legge n.1766/1927) e alcune leggi regionali o statuti regionali prevedevano l’obbligo, prima di alienare un determinato terreno, di affrancare l’uso civico mediante la liquidazione di cui nel seguito, oppure mediante lo scorporo. Lo scorporo consiste nell’assegnazione di una parte del terreno al Comune, per poi rendere libera la restante parte.

Quali sono i controlli che effettua il Notaio?

Per questa ragione, quando si presenta dal Notaio un soggetto che intende acquistare un terreno e viene in evidenza (mediante le visure catastali oppure mediante la stessa dichiarazione del venditore che ne è conoscenza) la presenza di un uso civico, il Notaio effettuerà controlli anche in ordine al Comune in cui si trova il terreno; ciò per reperire informazioni ulteriori in ordine ad eventuali statuti e leggi che regolino l’estinzione o la gestione di questi usi civici.

È possibile acquistare il terreno senza uso civico?

È possibile anche liberare il terreno dal vincolo mediante il procedimento di affrancazione. Ma in cosa consiste esattamente? Si tratta di una monetizzazione dell’uso civico che consente di renderlo libero e garantire a chi lo acquista la piena proprietà.

Questo può essere fatto sia dal venditore, che in questo modo può avere maggiori probabilità di vendere il terreno, sia dall’acquirente che, pur di acquistarlo libero è disposto a pagare sia il prezzo di acquisto che il canone di affrancazione.

I procedimenti di affrancazione variano da regione a regione e ognuna di queste stabilisce dei propri regolamenti. La somma da versare viene stabilita in base al valore del terreno e alla durata negli anni dell’uso civico. Questo calcolo viene effettuato dall’Ufficio tecnico del Comune, il quale, effettuate le verifiche sulle visure del terreno, ne individua l’importo che il proprietario deve versare nelle Casse del Comune.

Quanto costa acquistare un terreno gravato da uso civico?

Oltre all’onorario del Notaio più IVA, occorre considerare in primis la spesa di eventuale affrancazione. Qualora, invece, si decida di acquistare il terreno con l’uso civico gravante, occorre considerare solo le spese fiscali previste per un qualunque acquisto di terreno agricolo. Data la presenza dell’uso civico, la rendita catastale sarà ridotta e si potrà beneficiare anche di un risparmio rispetto ad un acquisto di terreno non vincolato.

L’imposta di registro si calcola sul prezzo del terreno ed è pari al 12% dello stesso (con un minimo di mille euro), oltre alle imposte ipotecarie e catastali pari a 100 euro cadauna. Questa imposta non si paga se l’acquirente è un agricoltore e gode delle agevolazioni legate a questa posizione. I c.d. coltivatori diretti, dunque agricoltori autonomi, non legati a società agricole, possono beneficiare

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©
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