Agevolazioni prima casa e trasferimento all’estero

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Comprare prima casa dal notaio

Comprare la prima casa in Italia dal notaio è da sempre il sogno di molte persone in quanto spesso rappresenta l’apice di una carriera lavorativa e il frutto di sacrifici economici, durati anche diversi anni.

L’acquisto di una prima casa può essere molto conveniente nel caso in cui si abbiano i requisiti, che adesso vedremo, per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali prima casa. Tuttavia in virtù della mobilità del lavoro, in particolare delle grandi aziende che lavorano anche all’estero, potrebbe accadere che per motivi di lavoro ci si debba trasferire in un altro Stato, ma che al tempo stesso si voglia comprare casa in Italia dal notaio e poter risparmiare. È possibile usufruire delle agevolazioni fiscali come quelle del bonus prima casa? Quali sono i limiti? Cosa è cambiato nel corso del tempo? Vediamolo insieme.

Requisiti agevolazioni fiscali prima casa

Le agevolazioni prima casa sono previste nel Testo Unico dell’imposta di registro che stabilisce. Per poter usufruire delle agevolazioni prima casa è necessario che ricorrano determinati presupposti e requisiti stabiliti dal legislatore.

È innanzi tutto necessario che chi acquista casa non sia proprietario di altro immobile situato nello stesso Comune dell’immobile che si vuole acquistare, idoneo ad essere adibito ad abitazione. È necessario che non sia titolare di altro immobile neanche in comunione legale dei beni con l’altro coniuge, qualora sia sposato.

È, inoltre, indispensabile che colui che intende acquistare non sia titolare di altri diritti reali definiti minore, ossia non sia titolare del diritto di uso, di abitazione, di usufrutto su un altro fabbricato sito nel medesimo Comune.

Per poter usufruire delle agevolazioni colui che compra non deve avere sul territorio nazionale altri immobili per i quali abbia usufruito delle agevolazioni prima casa. Si tratterebbe di duplicare un beneficio di cui si è già usufruito, pertanto, inammissibile.

Analizzando gli ulteriori requisiti richiesti dalla legge, è necessario che colui che acquisti la casa abbia la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile o si impegni a trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto o nel quale svolge la propria attività lavorativa.

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Bonus prima casa: come era la legge

Prima dell’introduzione della nuova normativa, che adesso analizzeremo, erano previste due deroghe sulla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa dal notaio.

In particolare le persone di qualunque nazionalità, anche se trasferite ed emigrate all’estero per motivi di lavoro, potevano comprare una casa dal notaio nel Comune in cui aveva sede o esercitava l’attività il proprio datore di lavoro.

La norma, quindi, intendeva favorire i soggetti inviati all’estero dalla propria azienda di riferimento o dal proprio datore di lavoro non ponendo limiti alla nazionalità, ma stabilendo dei confini sul Comune in qui si poteva effettuare l’investimento immobiliare.

Le ragioni che hanno spinto il legislatore a questa scelta erano evidenti proprio perché il trasferimento per lavoro era considerato temporaneo e non definitivo, in virtù di un rientro in Italia in un momento successivo.

Il secondo caso eccezionale riguardava i cittadini italiani emigrati all’estero non solo per motivi di lavoro o meglio non necessariamente, i quali potevano acquistare l’immobile in qualunque Comune del territorio italiano. Quindi se qualcuno si fosse trasferito all’estero prevedendo un cambio di residenza, ma mantenendo la cittadinanza italiana poteva usufruire dell’agevolazioni fiscale prima casa, in qualunque Comune italiano.

agevolazioni prima casa e trasferimento all estero

Bonus prima casa e trasferimento all’estero

L’art. 2 del D.L.69/2023 entrato in vigore il 14 giugno 2023, non prevede più alcuna agevolazione legata alla cittadinanza, ma consente a coloro che si sono trasferiti all’estero, di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto prima casa, solo quanto il trasferimento sia stato determinato da motivi di lavoro e solo nel caso in cui la residenza o l’attività sia stata svolta per almeno cinque anni.

Un altro requisito importante è che l’immobile sul quale è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali deve essere sito alternativamente nel Comune di nascita o in quello in cui si aveva la residenza o si svolgeva la propria attività antecedente al trasferimento.

Limiti del bonus prima casa per i residenti all’estero

Il problema che ha posto questa norma è come individuare i confini di applicazione quando si parla di trasferimento per motivi di lavoro in quanto potrebbero essere ricompresi, in questa categoria, anche coloro che si sono trasferiti per motivi di studio e hanno però svolto qualche lavoro all’estero, contemporaneamente per il mantenimento, oppure coloro che avendo studiato all’estero, non sono mai rientrati in Italia e hanno iniziato a lavorare direttamente lontano dall’Italia.

Siccome la casistica può essere la più varia, in questi casi rivolgersi a un notaio per comprendere i confini dell’applicazione della legge e soprattutto la sussistenza dei presupposti, è la soluzione più prudente per evitare di rinunciare al sogno di comprare casa in Italia dal notaio, nonostante si viva all’estero.

Come sapere se si hanno i requisiti per agevolazioni fiscali

Tramite questa piattaforma per avere un quadro più chiaro delle spese che si intendono sostenere è possibile richiedere gratuitamente un preventivo notarile online, in modo tale da capire sin dall’inizio se è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa.

L’analisi del singolo caso concreto effettuato dal notaio rappresenta un passo importante che consente di intraprendere decisioni in tutta sicurezza senza dover fare passi falsi e pensare di spendere una cifra inferiore rispetto a quella reale che potrebbe profilarsi.

Questo portale, infatti, offre la possibilità di entrare in contatto diretto con il notaio, senza aver alcuna intermediazione con altre persone: si tratta di un servizio che non implica alcun tipo di impegno e consente comodamente da casa di richiedere un preventivo nella città che si preferisce.

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©
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